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martedì 23 ottobre 2007

softwarelibero.it : "Festival della Creatività" comunicato stampa 23 Ottobre 2007

riporto il comincato stampa dell'associane per il freesoftware italiano, dove si "ritira" dalla fiera dell'innovazione di Firenze causa sponsor sgradito .. io personalmente non condivido , pagano .. bhe hanno i soldi che lo facciano :P .

Comunque credo sia degno di nota

PS pre comunicato .. il blog ha cambiato inaspettamente veste grafica .. grazie blogspot ( non beta(tm) ) te i tuoi widget relegati anche nel layour e nel codice html delle pagine .. appena posso passo a wordpress .. o singoli file txt ... grrrrrr

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COMUNICATO STAMPA
23 OTTOBRE 2007


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Saperi liberi? Iniziamo dagli sponsor
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Nella presente edizione del Festival della Creatività che si tiene a
Firenze il 26 e 27 Ottobre, la Regione Toscana ha deciso di promuovere
due giornate dedicate al software libero e ai saperi liberi.

Questa sezione, chiamata "QuiFree - software libero e liberi saperi" ha
ricevuto l'appoggio di numerose organizzazioni del movimento per la
promozione culturale del software libero, e tra queste, la nostra
Associazione per il Software Libero.

La settimana scorsa, a meno di dieci giorni dell'evento, è stata
pubblicata la brochure del convegno. Abbiamo così appreso che sono
sponsor dell'evento la società Microsoft Italia srl ed uno dei suoi
principali partner commerciale in Italia.

Riteniamo che questa sponsorizzazione possa confondere il pubblico: un
convegno quale "QuiFree", che appare come un evento di promozione del
valore di libertà dei saperi, della cultura e del software, non può e
non deve fungere da cassa di risonanza commerciale per un'azienda che
tali valori contrasta sistematicamente e pubblicamente.

Ci preme ricordare, a questo proposito, che, nonostante gli accordi
commerciali con imprese produttrici di software libero quali Novell,
nonostante l'annunciata creazione di un centro interno dedicato al
software Open Source, e nonostante di recente due sue licenze siano
state riconosciute attinenti alle linee guida per il software Open
Source dall'Open Source Initiative, Microsoft Corporation, nell'anno
2007 :

* è ancora il primo produttore di software proprietario al mondo
nonché la principale organizzazione che lotta contro le aziende
che producono software libero, come dimostrano le dichiarazioni
pubbliche del suo CEO; [1]
* è stata condannata dalla Corte Europea di prima istanza con
sentenza del 17.09.07 per aver abusato della propria posizione
dominante sul mercato ostacolando l'interoperabilità dei propri
software con quelli di terze parti, inclusi quelli liberi; [2]
* non adotta il formato libero per documenti standard ISO Open
Document Format, e promuove invece l'adozione del proprio
formato Office OpenXML, mal documentato e di difficile
implementazione da parte di terzi; [3]
* ha dichiarato pubblicamente la violazione di 42 brevetti da
parte del kernel Linux, di 65 brevetti da parte delle interfacce
grafiche libere, di 45 brevetti da parte della suite per la
produttività di ufficio OpenOffice.org, di 15 brevetti da parte
dei client di posta liberi e di 68 brevetti da parte di altri
programmi liberi, senza specificare i brevetti violati,
nonostante le numerose richieste, e senza far seguire azioni
legali alla propria dichiarazione.[4]

Per i motivi sopra esposti l'Associazione per il Software Libero
rinuncerà al rimborso delle spese sostenute per partecipare alla
conferenza e userà parte del tempo a disposizione per il proprio
intervento per esprimere la propria posizione critica nei confronti di
queste sponsorizzazioni.

L'Associazione invita tutti gli altri relatori a fare altrettanto.


Legenda:

[1]
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=6229&numero=907
http://www.repubblica.it/2006/09/sezioni/scienza_e_tecnologia/microsoft4/microsoft-brevetti-open/microsoft-brevetti-open.html
http://www.theregister.co.uk/2001/06/02/ballmer_linux_is_a_cancer/
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2084919

[2]
http://curia.europa.eu/fr/actu/communiques/cp07/aff/cp070063fr.pdf

[3]
http://www.consortiuminfo.org/standardsblog/article.php?story=20071016092352827
http://mimmocosenza.nova100.ilsole24ore.com/2007/09/goodbye-bill-ga.html
http://mimmocosenza.nova100.ilsole24ore.com/2007/06/lobbying-in-act.html
http://mimmocosenza.nova100.ilsole24ore.com/2007/06/lobbying-in-a-1.html

[4]
http://money.cnn.com/magazines/fortune/fortune_archive/2007/05/28/100033867/

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Che cos'è l'Associazione per il Software Libero
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L'Associazione per il Software Libero è un'Associazione senza scopo di
lucro che ha come obiettivi principali la diffusione del software libero
in Italia ed una corretta informazione sull'argomento.


Contatti:

Paolo Didonè (paolo.didone a softwarelibero.it)


Per maggiori informazioni:

http://softwarelibero.it
info a softwarelibero.it
(+39) 06 99291342

sabato 20 ottobre 2007

Giù le mani dai Blog e siti personali

Come Vice Presidente del Partito Pirata, sono costretto a chiedere ancora una volta la vostra collaborazione per impedire che ci venga tolto ancora un'altro pezzo di democrazia e di libertà. Questa volta è a rischio niente meno che il diritto di esprimere la propria opinione attraverso il web ed i blog, così come sarebbe previsto dall'articolo 21 della Costituzione della Repubblica Italiana.

Col favore delle tenebre. No, anzi... delle ferie

In pieno Agosto 2007, mentre l'intero paese era in vacanza, il solerte Ricardo Franco Levi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha presentato un progetto di legge chiaramente concepito con il solo scopo di mettere la museruola a tutti coloro che intendono far sentire la voce della Società Civile attraverso il World Wide Web. La settimana scorsa, nel più assoluto silenzio, questo progetto di legge liberticida ha ottenuto l'approvazione del Consiglio dei Ministri, guidato da Romano Prodi. Ecco come ne ha dato la notizia Repubblica:

ROMA - Consiglio dei ministri del 12 ottobre: il governo approva e manda all'esame del Parlamento il testo che vuole cambiare le regole del gioco del mondo editoriale, per i giornali e anche per Internet. E' un disegno di legge complesso, 20 pagine, 35 articoli, che adesso comincia a seminare il panico in Rete. Chi ha un piccolo sito, perfino chi ha un blog personale vede all'orizzonte obblighi di registrazione, burocrazia, spese impreviste. Soprattutto teme sanzioni penali più forti in caso di diffamazione.

[Da Repubblica del 19 Ottobre 2007]

Scherzetto o balzello?

La prima, e la più grave, conseguenz, di questo scherzo di Halloween del nostro amato Governo è un aumento iperbolico dei costi e delle complessità burocratiche necessari per mantenere in vita un qualunque sito web, compreso un blog personale. In pratica, chiunque volesse pubblicare qualunque cosa (anche le ricette della nonna) su un blog gratuito (come Wordpress o Blogger) sarebbe comunque costretto a registrare la propria “testata giornalistica” presso il famigerato ROC (“Registro degli Operatori di Comunicazione”). Per chi non lo sapesse, il ROC è un database delle persone autorizzate dalla legge a parlare in pubblico, cioè qualcosa che esiste in due soli paesi al mondo: in Italia ed in Cina! Ecco come spiega quello che sta succedendo il quotidiano Repubblica:

“Articolo 6 del disegno di legge. C'è scritto che deve iscriversi al ROC, in uno speciale registro custodito dall'Autorità per le Comunicazioni, chiunque faccia "attività editoriale". L'Autorità non pretende soldi per l'iscrizione, ma l'operazione è faticosa e qualcuno tra i certificati necessari richiede il pagamento del bollo. Attività editoriale - continua il disegno di legge - significa inventare e distribuire un "prodotto editoriale" anche senza guadagnarci. E prodotto editoriale è tutto: è l'informazione, ma è anche qualcosa che "forma" o "intrattiene" il destinatario (articolo 2). I mezzi di diffusione di questo prodotto sono sullo stesso piano, Web incluso.”

[Da Repubblica del 19 Ottobre 2007]

Per legge, una “testata giornalistica” (come “Repubblica Online” o “Punto Informatico”) deve avere un suo Direttore Responsabile e deve essere pubblicata da una Società Editrice. Ovviamente, sia l'uno che l'altro vogliono essere pagati per il lavoro che svolgono e per le responsabilità (anche penali) che si accollano. Altrettanto ovviamente, nessun blogger sarà mai in grado di coprire questi costi. Di conseguenza, la stragrande maggioranza dei blog gestiti da italiani sono destinati a chiudere. Si noti che questo vale anche per i blog pubblicati in altre lingue e su altri mercati. Ciò che conta è infatti la residenza dell'autore.

Questo disegno di legge potrebbe quindi riuscire in qualcosa che nemmeno il giverno Cinese è mai riuscito a mettere in atto: la cancellazione dei blog dalla faccia del pianeta. Incredibilmente, potrebbe riuscire in questa opera senza nemmeno varare una legge che affermi esplicitamente che gestire un blog è illegale. Una azione come questa, infatti, susciterebbe un coro di proteste. Il nostro amato Governo potrebbe riuscire in questa impresa semplicemente innalzando i costi di gestione di un blog ad un livello inaccettabile per gli autori. Un modo molto più sottile e meno appariscente di mettere in atto una delle più odiose forme di censura che si possano concepire.

Il porto d'armi per il Blog

Ma questo è solo uno degli effetti di questo progetto di legge. L'altro è che trasformando i blog in testate giornalistiche si trasformano i blogger in giornalisti de facto ed i loro reati da semplici maracechelle in reati penali di notevole peso. In particolare, il reato di diffamazione commesso da un blogger non sarebbe più “diffamazione semplice” ma “diffamazione a mezzo stampa”. La differenza in termini di anni di galera e di euro di danni da pagare al diffamato è notevole.

In buona sostanza, chiunque volesse ancora dire la sua attraverso un blog dovrebbe agire con la stessa cautela di chi decide di portare un'arma sulla persona.

Le rassicurazioni di Mangiafuoco

Naturalmente, a fronte di un testo di questa gravità, steso nero su bianco, il Sottosegretario Levi sta spendendo una grande quantità di parole (vibrazioni dell'aria tra due persone) per rassicurare i blogger che “No, assolutamente! Non è nostra intenzione chiudere la bocca alla Società Civile ed ai dissidenti”. Ecco come riporta le rassicurazioni del sottosegretario il solito quotidiano “La Repubblica”:

Ricardo Franco Levi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e padre della riforma, sdrammatizza: "Lo spirito del nostro progetto non è certo questo. Non abbiamo interesse a toccare i siti amatoriali o i blog personali, non sarebbe praticabile".

[Da Repubblica del 19 Ottobre 2007]

Verba volant, scripta manent....

Ma è possibile una cosa del genere? O ci state prendendo in giro?

Giudicate voi stessi:

Testo della Proposta di Legge del 3 Agosto 2007” sul sito del Governo.

Il Governo riforma l'editoria. Allarme in Rete.” a epubblica Online.

Il Governo vara la Internet Tax.” a Punto Informatico.

La nuova legge sull'editoria del Governo obbligherà tutti i blog e i siti a diventare testate giornalistiche”a Civile.it.

Che fare?

Si può fare qualcosa per contrastare questo ignobile progetto di censura, degno solo della più squallida delle dittature? Si, si può fare qualcosa. Ad esempio, si può spargere la voce. Si può far sapere all'intero paese (e, se possibile, al mondo intero) che un Governo che si autodefinisce di Sinistra, vicino al popolo e difensore della Libertà, sta cercando di cancellare l'intero “fenomeno blog” dal suo ramo di Internet.

Lo si può fare ripubblicando questo testo, così come lo trovate, sui vostri siti web, ovunque possibile. Questo testo, infatti, contiene al suo interno un link a sé stesso. Ripubblicandolo su molti altri siti web si fa in modo che Google (ed altri motori di ricerca) lo innalzino nel loro punteggio (“rank”) e lo presentino tra i loro risultati migliori ogni volta che un internauta cerca il termine “blog”. In questo modo, chiunque sia interessato, anche marginalmente ai blog può essere raggiunto da questo grido di allarme. Per ripubblicare il testo, basta fare un copia&incolla.

Questa tecnica si chiama Google Bombing e, a dispetto del nome è perfettamente legale e perfettamente corretta. Potete trovare altre informazioni su questa tecnica a wikipedia: Google Bombing.

Questo è il link che mette in atto questo meccanismo:

Blog

Ovviamente, questo testo viene pubblicato con una licenza adatta a questo scopo:

Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.

In oltre potete firmare la petizione che abbiamo aperto per contrastare questo disegno di legge:

Firma la petizione

Grazie della vostra collaborazione

Alessandro Bottoni

http://www.alessandrobottoni.it/

http://www.oceanidigitali.it/

alessandro.bottoni@infinito.it

alessandrobottoni@interfree.it

Per favore, se proprio volete scrivermi, inserite la frase “Google Bombing per la libertà dei Blog” nell'apposita riga “Subject” (“Oggetto”) del vostro messaggio di posta elettronica.

mercoledì 17 ottobre 2007

Campagna europea per il mantenimento della gratuità del prestito in biblioteca


Alla faccia della comunicazione!
Per caso girando su internet ho trovato il BLOG di Cristian Biasco girando tra i VideoLog ne ho trovari 2 che mi hanno colpito : la puntata numero 4 Dove si parla di Software Libero mettendo in campo argomentazioni semplici ed incisive e la puntata numero 3 Non Pago di Leggere .

Non Pago Per Leggere ? e cos'è ? Mi vedo il filmato , sento di petizioni , migliaia di firme .. la cosa bella è che non ne ho mai sentito parlare!.

Per chi non si fosse collegato al link riassumo in una frase , che è quella del titolo :
Campagna europea per il mantenimento della gratuità del prestito in biblioteca

Questa campagna nasce dal fatto che la comunità europea ha allegramente approvato una direttiva per cui Il prestito pubblico deve comunque andare a remunerare l'autore , leggasi editore dato che pare sia l'unico soggetto interessato a stampare a chiare lettere la dicitura Questa Opera Non Può Essere Data In Prestito Gratuito . Che bello vero ? L'editore decide cosa pubblicare e cosa no, la chiamano libertà ... vabbhe consiglio il video è molto pipù esplicativo .


PS : io ho firmato ... fallo anche tu

*non è prevista la firma digitale QUi ci sono le specifiche sulla modalità di invio

lunedì 15 ottobre 2007

This is Sparta ... o no ? ( 300 mania rules )

Non sono riuscito a trattenermi appena ho visto quest'immagine ho dovuto dare il mio contributo :)


A chi non sapesse intepretare le frasi consiglio la visione di questo video :



sabato 13 ottobre 2007

Svarione .. Peter Griffin .. tra fantasia e realtà

Chi dice che i cartoni animati sono pura fantasia ?
Peter Griffin , esiste e ne ho la prova ...




Grazie al Blog Happy 3 Friends per la segnalazione, mi sa che non dormirò più la notte dopo quest'illuminazione :D

Mi sa che neppure lui dorme la notte :D

domenica 7 ottobre 2007

ECLIPSE + PHP = PHPECLIPSE ... code assist

Eclipse è un IDE nativo per lo sviluppo di JAVA progetto Opensource con un suo tipo di licenza.

Le potenzialità di questo IDE sono molte, date dalla sua elasticità. La cosa che mi intriga di più è la integrazione con PHP utilizzando l'estensione PHPeclipse .

Le comodità sono moltissime, code highlight , debug , preview, gestione progetti etc etc, ma sicuramente quella che per uno smemorato come me è il TOP è il code assistant.

Il code assistant è una semplice feature che man a mano si digita una funzione ( integrata in php o definita dall'utente ) suggerisce una lista ad esclusione delle funzioni , praticamente auto completion.

Come attivare la funzionalità ( io lo ho in inglese ) : Windows -> Preferences -> PHPeclipse Web -> PHP -> Code Assist.
A questo punto attivare la funzionalità checkando Enable .
La voce auto activation trigger sarà una lista di lettere che definiscono quando attivare l'opzione, di default presenta abc . Qui c'è il pacco non si possono abilitare più di 4 lettere , dato che il campo ha un valore di input di massimo 4.
Adesso le vie sono 2:

  1. Inserire i triggers interessati ( massimo 4 )
  2. Modificare manualmente il file che comanda il triggering editando il file net.sourceforge.phpeclipse.prefs , che si trova nello spazio di lavoro precedentemente definito nella subdir .metadata , ecco il mio esempio personale: /home/bdm/workspace/.metadata/.plugins/org.eclipse.core.runtime/.settings/net.sourceforge.phpeclipse.prefs
Analizziamo il contenuto del file net.sourceforge.phpeclipse.prefs:


net.sourceforge.phpdt.ui.text.custom_code_templates=
formatJavaDocs=true
net.sourceforge.phpdt.ui.text.custom_templates=
editor_p_trim_on_save=true
org.eclipse.jface.textfont=1|Monospace|10|0|GTK|1|;
content_assist_autoactivation_triggers_php=abcdefghilmnopqrstuvzkjxyw
spacesForTabs=true
eclipse.preferences.version=1
content_assist_autoactivation_delay=0
fontPropagated=true
spelling_check_spelling=true


la voce content_assist_autoactivation_triggers_php definisce cosa usare come trigger, come si può notare io ho tutto l'alfabeto , così ogni lettera sarà triggata ;)

A chi fosse interessato ad usare PHPeclipse , consiglio di evitare assolutamente la ricerca generica su google e concentrarsi su questo link per le istruzioni sull'installazione.

sabato 6 ottobre 2007

Iron Maiden - the Trooper .. Punti di vista diversi

Amo la tecnologia Home Consumer , senza di essa cose tipo questa non si potrebbero mai vedere :D




Per chi non conoscesse la canzone segue la versione degli Iron Maiden ( Autori del Brano )




Il brano è "The Trooper" tratto dall'album "Piace of Mind" (Emi records 1983)